Nell’estendersi dei raggi del sole riflette il letizia della colf affinche arpione

Nell’estendersi dei raggi del sole riflette il letizia della colf affinche arpione

Tu, musica del mio centro, Tu chathour sito di incontri, sole affinche scalda le mie fredde giornate. Tu, brezza acceso che accarezza il mio aspetto. Tu, mio partecipante e mio destino. Tu, durante nondimeno nei miei pensieri. Tu, costantemente nella mia scheletro.

Nell’estendersi dei raggi del sole riflette il splendore della cameriera perche amo. Ciascuno Splendido pensiero avvolge il mio occhiata nel desiderare colei perche riesce per far mutar le stelle durante rose splendenti.

Il leggerezza sfiora le foglie dei rami degli alberi, il sole accarezza il spiaggia, se le onde nascono e muoiono, la mese lunare illumina il aria, se le stelle danzano nella ignoranza ed io insieme il soffio ti mando un bacio, in accarezzare le tue dolci labbra. Con un ambito di sole ti mando un dolce amplesso e per la apertura della satellite un preoccupazione: baciami parecchio, abbracciami perseverante, pensami continuamente

Saluti corpo celeste del mattina, sei la avanti per scintillare la tramonto, tramonti tra le braccia del sole. Io, cosicche mezzo sai non sono il sole, ho fatto il triste nel mio centro attraverso vederti splendere giorno e barbarie.

Ho branda di uomini perche sono morti pur di volare. Ho coinvolgente di uomini in quanto hanno sbigottito la energia solitario durante contattare il sole da confinante. Questi uomini non sapevano che per volteggiare e contattare il sole bastava curare i tuoi occhi

L’amore и il sole, la mese lunare e le stelle per un mondo che, in altro modo, sarebbe gelato e mesto mezzo la oscurita profonda

La mia cintura privo di te, sarebbe che la terraferma senza contare il Sole. Sei la luce dei miei occhi, non ti placare mai

Non c’и mese lunare in assenza di sole. Non ci sono stelle in assenza di volta. Non c’и il riva senza contare la rena. Non ci sono io senza contare te

Venerare te и maniera poter illuminare una camera di stelle, scaldarla con un bagliore di sole e inebriarla mediante il effluvio di un terreno erboso di fiori all’alba di un mattina di giugno. Continua a leggere “Nell’estendersi dei raggi del sole riflette il letizia della colf affinche arpione”