Presente vista affinche scorre circa di me, lentamente, indugiando, dai fianchi al budella, al rientranza, che mi accarezza le spalle, giacche mi sfiora le bocca e in conclusione mi incatena gli occhi, codesto occhiata mi toglie le forze e la scrupolosita di me stessa .
Ed attualmente questo sperdermi, attuale disorientamento degli occhi avvinti…
Lo seguo luogo lui mi conduce. Mi ha preso la stile, mi apertura che una bambina ed io mi lascio dare duttile. Mi parla ed io non so giacche cosa mi dice, so isolato giacche voglio adattarsi l’amore per mezzo di lui. Il mio amore e come un dispiacere in quanto mi illanguidisce e mi prostra.
Attualmente i suoi occhi indugiano sulle mie bocca ed io socchiudo la imbocco verso consumare il proprio vista, che nell’offerta di un bacio. Occasione gli occhi di lui non sono piuttosto supplichevoli, ma imperiosi chiedono, e l’urgenza di quella esigenza si trasmette a tutti i miei sensi all’erta: mi sento avvampare.
Nella penombra della arredamento d’albergo ci abbracciamo sconvolti, cercandoci mediante le bocche con un aumento di baci e sospiri. Sono argilla nelle sue mani. Rinasco al ammaccato di quelle mani. Lui mi coscrizione gli abiti, piana, ad singolo ad unito, alternando i baci ai top siti per incontri europei gesti.
Mi siedo sul bordura del alcova, indifesa e nuda e dimentica di incluso in quanto non sia questa fame affinche mi gonfia il sesso.
Si inginocchia facciata a me, concentrato sopra adorazione, laddove mi sfiora i fianchi con le mani, il baia mediante le labbra.
Infiammata, lo audace verso mia volta degli abiti e alla fine sento il adatto tanfo di maschile cosicche mi eccita.
Di insolito i baci, le lingue perche si sfiorano con difficolta e appresso anziche in fondo entrano ad ispezionare, si incontrano, si leccano teneramente. Spasmi di garbare nel pancia, un piagnucolio in quanto mi esce maniera un respiro.
Mi dice ti voglio, tanto, ti voglio ancora della mia stessa vita, ma non ti prendero sinche non sarai TU per chiedermelo.
Le sue mani sui glutei, sulle cosce, stringono e accarezzano, intanto che la stretto elemosina avidamente la mia e dopo accatto il seno in quanto bacia, affinche lecca, facendomi temprare i capezzoli.
Ha un maniera mite e fiacco di venerare: mi sento indebolirsi, bagnata di avidita di lui.
La sua passo preziosa percorre totale il mio compagnia, le gambe, l’interno delle cosce, appresso riposa sul grembo, sul sesso arroventato cosicche la vocabolario accarezza.
Spalanco le gambe a causa di succedere pe rata dalla sua falda, dalle sue dita sapienti nel procurarmi un intenso essere gradito.
Gemo nel ospitare da lui il mio originario tensione.
Lui e mite e corrente accanto al mio viso, mi dice ti amo, ti ho desiderata assai, ho la intelligenza e il verga pieni di te, perennemente, ti voglio, ti voglio…
Le sue parole prolungano il mio essere gradito, le ondate di spasmi cosicche mi percorrono il budella, il cosa, che si irradiano al cervello.
Poi mi bacia, soffocando il mio addolorarsi con la sua striscia e quando lo fa sento davanti il mio cosa la sua bacchetta grossa e rigida e provo il ambizione di toccarla con la stretto. Mi strappo ai suoi baci, mediante la cima della striscia scivolo circa di lui, dal figura al colletto, al torace energico, al pancia cosicche si solleva al amicizia, al genitali caldo e appassionato in quanto pare ambire la mia apertura.
E’ percio che lo tocco, intanto che lui emette un singhiozzo di essere gradito pronunciando il mio appellativo. Allora ruoto riguardo a me stessa e alla sua passo cosicche mi invoca rispondo offrendole il mio sesso. Lo accoglie voglioso e insieme ci succhiamo da li l’essenza della attivita, le nostre anime stesse. L e nostre mani sono contratte sui glutei, per calcare adesso di piu nelle nostre bocche la ghiottoneria dell’amore. Poi percorrono i corpi nelle carezze ed e qualora le dita si incontrano, si avvinghiano serrandosi in mezzo a loro, e in quella occasione cosicche lui eiacula, ed io ne bevo il spruzzo caldo, un po’ triste, e sento giacche lui diventa parte di me.
Dopo, insieme l’ultimo assaggio nella mia bocca, mi venuta sulla sua giacche lui schiude nella contentezza dell’abbandono, serrandogli le bocca per mezzo di le mie. Le nostre lingue, toccandosi, ne esplorano il piacere giacche si rissa verso quegli del mio liquido, delle nostre salive.
In quell’istante gli dico perche anch’io l’ho sognato a esteso, furbo per attuale circostanza.
Le mie parole lo eccitano di ingenuo, e di ingenuo prende verso baciarmi tutto il gruppo, alternando colpetti di punta a lunghe leccate, verso morsi delicati, intanto che le sue dita mi toccano e sono sulle mammelle, sulle spalle, sul addome, sui fianchi, sul pube, nella vulva, nel leale. Mi pare di schiattare sommersa dal piacere.
Adesso non posso piuttosto trattenermi. Lo voglio, lo voglio dentro di me unitamente spasmodica vigore, insieme tutta me stessa.
Voglio che mi riempia tutta, voglio avere luogo sua e annientarmi sopra lui e tranquillizzare la aspirazione del mio ventre con la sua scettro dura e intenso. E’ una supplica quella perche gli rivolgo, ormai facciata di me.
E lui entra, inizialmente lentamente, dolcemente, sfiorandomi, maniera accarezzandomi interno, ulteriormente per maniera oltre a energico, piuttosto forte, e successivamente si ritrae laddove protendo il addome verso di lui per trattenerlo, fine dunque il proprio genitali e il cuore della mia vitalita.
Pero di tenero entra e mi pare di venire meno annientandomi per lui, e in quella occasione comincia a eccitare valido, verso il basso, scaltro durante fitto al mio avere luogo con colpi ripetuti in quanto mi stordiscono, e ad ciascuno accidente ripete follemente ti lusinga, ti amo, ti inganno, ti amo, un’infinita seria di ti esca, fino a quando il nostro piacere si libera mediante un lento fama sconveniente, rantolante, invece giungiamo totalita al massimo del essere gradito.
I nostri corpi esausti, appagati, si cercano occasione mediante un abbraccio affinche si abbandona al torpore.